}

aprile 15, 2013

Biscotto arrotolato al cioccolato.

biscotto arrotolato al cioccolato

Ricetta per persone n.
8

Ingredienti:
Per la pasta biscotto:
farina bianca g 75
zucchero semolato g 75
2 uova
zucchero a velo e cacao per spolverizzare il dolce
burro e farina per ungere il foglio
Per farcire:
mascarpone g 250
cioccolato fondente g 200
Maraschino g 60
2 tuorli
 



Preparazione: 45’
  • Preparate la pasta biscotto: con lo sbattitore elettrico montate le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto soffice e spumoso.
  • Aggiungete quindi la farina, facendola scendere a pioggia da un setaccino.
  • Rivestite una placca con un foglio di carta speciale da cucina; imburratelo e infarinatelo, quindi versate il composto livellandolo bene con una piccola spatola.
  • Passate la placca nel forno già riscaldato a 190° per 15' minuti circa.
  • Sfornate, sformate e lasciate raffreddare la pasta, arrotolata in un canovaccio pulitissimo.
  • Stemperate il Maraschino con g 30 d'acqua fredda.
  • Tagliuzzate il cioccolato e scioglietelo a bagnomaria; quando sarà fuso e tiepido, amalgamatelo con le uova e con il mascarpone, lavorando bene il composto con una frusta, fino a quando diventerà una soffice crema che porrete in frigorifero per 20' per farla leggermente rassodare.
  • Intanto srotolate la pasta biscotto; inzuppatela con la bagna al Maraschino e spalmatela con la crema; avvolgetela nuovamente, aiutandovi anche con il canovaccio.
  • Chiudete il rotolo in pellicola trasparente e passatelo nel frigo per circa un'ora circa.
  • Al momento di servire, estraete il biscotto dall'involucro, disponetelo su un piatto da portata e spolverizzatelo con cacao e zucchero, fatti scendere da un setaccino.

Quanto nutre una porzione: 390 calorie.
 
Vino consigliato: Pomino Vin Santo.
pomino vin santo
Il Pomino Vin Santo è un vino DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Firenze.
Il Pomino Vinsanto  è cremoso e dolce ma non stucchevole al palato, questo vino può essere servito col paté de fois gras come aperitivo e si abbina bene alla pasticceria secca con nocciole e mandorle.
Come in molte altre zone della Toscana, anche a Pomino la storia inizia da molto lontano, con l'opera e le idee di un precursore ottocentesco, il signor Alessandro degli Albizi, che negli anni 40 dell'Ottocento entrò in possesso delle proprietà di Pomino, poi confluite nel patrimonio Frescobaldi in seguito al matrimonio della sorella di Vittorio, Leonia, con un membro di quella famiglia.
Vittorio si inserì proprio in quegli anni nel dibattito che aveva come oggetto l’ammodernamento della vitivinicoltura.
In una "memoria" illustrò il suo progetto in campo vitivinicolo: di fronte alla congiuntura favorevole e alla necessità di ricostituire il patrimonio viticolo depauperato dall’oidio, sviluppò l'idea della vite in coltura esclusiva, all'interno di una fascia altimetrica sottratta ai condizionamenti dell'alberata toscana, attraverso una scelta razionale di vitigni sottoposti alla sperimentazione agronomica.
Vittorio così importò in Italia la tecnologia vitivinicola dei francesi. Decise quindi di sostituire o integrare con altri tipi di uve i vitigni, allora in uso a Pomino (Sangioveto, Canaiolo e Trebbiano), tutti a maturazione tardiva, abbandonando al tempo stesso la coltura promiscua in favore della coltura viticola specializzata submontana, tra i 500 e i 650-700 metri di altezza, che ben si prestava a produrre "vini fini e più squisiti", capaci di un raffinato bouquet.
Fin dal 1855 aveva introdotto a Pomino vitigni francesi dalla borgogna quali Pinot Noir, Pinot Gris e Blanc, oltre a Chardonnay e Sauvignon, nell’intento di ottenere lo "chablis di Pomino". E’ quindi su queste basi storiche che questo vino, migliorato con nuovi vitigni selezionati clonalmente in loco, ha infatti ottenuto la DOC nel 1983.
La DOC “Pomino” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal presente disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
Bianco, Rosso, Bianco riserva, Rosso riserva, Bianco Vendemmia tardiva, Rosso Vendemmia tardiva, Vin Santo, Vin Santo Occhio di Pernice, Pinot Nero, Merlot, Chardonnay, Sauvignon, Spumante Bianco e Rosato, Spumante Bianco e Rosato riserva.
 
Se ti è piaciuta la ricetta , iscriviti al feed cliccando sull'immagine per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog:

Nessun commento:

Posta un commento

Random Ricette

follow us in feedly My Ping in TotalPing.com Feedelissimo

Il Mondo dei Dolci in Pinterest

Il Mondo dei Dolci su Facebook